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Cos’è l’artrite reattiva?
L’Artrite Reattiva è classificata ed appartiene alle cosiddette Spondiloartriti, patologie caratterizzate dalla presenza di un’infiammazione a livello delle articolazioni colpite e dei loro tessuti connettivali adiacenti. Nel caso dell’Artrite Reattiva l’infiammazione è connessa ad un’infezione del tratto gastrointestinale e urogenitale.
L’infiammazione articolare è una reazione che avviene in una sede diversa da quella dell’insorgenza dell’infezione ed è una risposta “errata” del sistema immunitario alla stessa.
In questo articolo di Studio Ortopedico Vernetti, parliamo di questa tipologia di artrite, soffermandoci su cause, sintomi e terapia.
La sindrome di Reiter
Una particolare forma di artrite reattiva è la Sindrome di Reiter, che colpisce contemporaneamente oltre alle articolazioni, la congiuntiva degli occhi, le mucose della bocca e delle vie urinarie basse (tipicamente l’uretra). Questo tipo di artrite è connotata da un’eruzione cutanea caratteristica.
Non tutte le persone affette da malattie gastrointestinali o urogenitali la sviluppano, fortunatamente! Pare, infatti, che siano portate a sviluppare l’artrite reattiva soprattutto le persone con la predisposizione genetica per l’espressione del gene HLA-B27. Tuttavia, non solo chi ha questo gene sviluppa l’artrite reattiva. Quindi non sono ancora del tutto chiari i meccanismi di insorgenza e diffusione di questa patologia. Possiamo però affermare che la predisposizione genetica è un fattore rilevante nello sviluppo della patologia.
Bisogna ricordare, anche se succede raramente, che l’Artrite Reattiva può anche coinvolgere gli apparati cardiovascolare, polmonare e neurologico, soprattutto se trascurata.
Cause dell’artrite reattiva
La Artite Reattiva è correlata ad infezioni o sbilanciamenti batterici della flora microbica intestinale. Ci sono svariate cause che portano all’insorgenza dell’artrite reattiva e le forme più note sono due:
- una derivante da malattie sessualmente trasmissibili (più diffusa negli uomini di età compresa tra i 20-40 anni);
- l’altra collegata a infezioni ad di batteri gram negativi a livello gastro-intestinale.
Si riscontrano tra le possibili cause:
- Infezioni urogenitali: uretriti, prostatiti, cistiti, cerviciti.
- Infezioni gastrointestinali: gastroenteriti, infezioni da batteri gram, negativi (Shigella, Salmonella, Yersinia o Campylobacter]).
- Malattie a trasmissione sessuale: Chlamydia trachomatis.
- Lesioni muco-cutanee di bocca, lingua, glande.
- Infezioni oculari: congiuntiviti, cheratiti, uveiti anteriori.
- Una predisposizione genetica HLA-B27, associata a una delle suddette infezioni.
Diagnosi
L’Artrite Reattiva si presenta solitamente a 1-3 settimane di distanza dall’infezione urogenitale o gastrointestinale.
La diagnosi, in questo caso, si basa principalmente sulla presenza di tre principali sintomi caratteristici della patologia, quali:
- Artrite;
- Uretrite;
- Congiuntivite.
In questa triade clinica ognuna di tali manifestazioni può avere gravità variabile e l’infiammazione articolare può essere mono-articolare o colpire più articolazioni (caso più frequente). Di solito, colpisce più articolazioni in maniera asimmetrica.
Il paziente affetto da Artrite Reattiva riferisce dolore, tumefazione e calore alle articolazioni. Spesso si riscontra anche la presenza di febbre modesta, stanchezza e perdita di peso. Sono caratteristiche anche le vescicole che spesso si formano a livello di mani e piedi, che poi diventano ipercheratosiche e formano croste (cheratoderma blenorragico).
Se si rileva la suddetta triade clinica, si diagnostica l’Artrite Reattiva, ma ne vanno comunque ricercate le cause per poter poi intervenire con una terapia mirata alle esigenze del paziente.
Dato che il fattore scatenante è su base infettiva gastrointestinale e urogenitale, richiederemo al paziente di effettuare una serie di Analisi del Sangue specifiche, Tamponi Faringei, Analisi e colture delle feci.
Le RX ele ecografie articolari ci consentiranno di valutare i diversi aspetti della Artrite che poi potranno essere completati ed approfonditi in dettaglio nello studio dalle Risonanze Magnetiche Nucleari.
Terapia dell’artrite reattiva
Lo scopo della terapia è quello di trattare ed eliminare o ridurre la causa scatenante e risolvere i sintomi riferiti dal paziente, contenendo al meglio i danni articolari. La terapia può contemplare:
- Antibiotici : possono essere selezionati con un criterio empirico-statistico o in seguito all’isolamento dell’agente batterico mediante gli esami colturali e/o sierologici. Sono rilevanti per escludere la causa innescante della Artrite Reattiva.
- Antinfiammatori: FANS e/o CORTISONICI, impiegati con vari approcci, servono a far rientrare le infiammazioni articolari e dei tessuti connettivali.
- la terapia locale diretta: è insostituibile laddove le medicine per via generale non arrivino ai punti articolari meno irrorati dalla microcircolazione sanguigna, effettuando iniezioni, micro-infiltrazioni ed infiltrazioni a scopo antinfiammatorio, solo sulle parti colpite dalla patologia.
- Terapia Trigenerativa: gli eventuali danni articolari (tendini, legamenti, capsule, sinovie, cartilagini, menischi, ecc.) possono essere in parte recuperati e stabilizzati con le metodiche impiegate con questo approccio che integra la cura antinfiammatoria e una terapia decongestionante del microcircolo con gli STIMOLI RIGENERATIVI della nuova generazione di acidi ialuronici, abbinati a delle Correnti a Radiofrequenza.
Spesso l’Artrite Reattiva si risolve in 3-4 mesi, ma circa il 50% dei pazienti va incontro a recidive negli anni. Tali recidive spesso portano a dolori articolari ripetitivi nel tempo, con comparsa di ARTROSI secondaria alle infiammazioni protratte, e può interessare anche le giunture articolari vertebrali, così come quelle sacro-iliache, tra l’osso sacro e le ali del bacino.
Conclusioni
È importante RICONOSCERE e diagnosticare l’Artite Reattiva comprendendo le sue modalità individuali di espressione, così da impostare una terapia MIRATA sia sistemica che locale e rimettere “in carreggiata” la persona colpita. Così si possono evitare lunghe odissee con terapie parziali: l’Artrite Reattiva viene spesso diagnosticata come semplice ARTROSI!